Attenzione Questo sito utilizza cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui Cookies. Navigando questa pagina o cliccando qualunque suo elemento si acconsente all'uso dei Cookies. ACCONSENTO

Imbracature per i lavori in quota: ecco quello che devi sapere

12/10/2024
da Gruppo Secchiaroli

Quando si lavora in edilizia, in ambienti elevati o in spazi confinati, la sicurezza è una priorità assoluta. Tra i dispositivi di protezione individuale più importanti per evitare incidenti, le imbracature anticaduta giocano un ruolo essenziale. Questi strumenti non solo proteggono i lavoratori da cadute potenzialmente fatali, ma devono essere anche confortevoli per ridurre la fatica e migliorare la performance. Una buona imbracatura, infatti, non dovrebbe mai ostacolare la produttività, ma piuttosto permettere a chi la indossa di operare in sicurezza, senza compromettere l’agilità e l’efficacia delle proprie azioni. Ma come scegliere l’imbracatura giusta e di cosa bisogna tenere conto? Vediamolo insieme.

Quanti tipi di imbracature ci sono in commercio

Le imbracature anticaduta non sono tutte uguali. Ogni lavoro richiede una configurazione specifica, e la scelta dell’attrezzatura giusta è fondamentale per garantire sia la protezione che la funzionalità. Materiali di alta qualità e un design ergonomico sono imprescindibili, ma ciò che fa veramente la differenza è l'attenzione alla conformità normativa. In Italia, le imbracature devono rispettare i requisiti previsti dalle normative sui DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), specificamente quelli di terza categoria, che assicurano la protezione massima nei contesti di rischio elevato.

Quali sono i componenti delle imbracature e come funzionano

Le imbracature anticaduta sono costituite da diversi elementi, ciascuno con una funzione specifica. Le cinghie, che avvolgono il corpo del lavoratore, devono essere realizzate con materiali tecnici resistenti e confortevoli. Le fibbie, regolabili, permettono una vestibilità personalizzata, garantendo che l’imbracatura rimanga salda e aderente al corpo, senza causare fastidi. I punti di attacco, come i D-rings e i moschettoni, sono altrettanto fondamentali in quanto collegano l’imbracatura ai cordini e alle funi di sicurezza, permettendo al lavoratore di restare ancorato a una struttura stabile. Il numero di punti di attacco varia a seconda del tipo di lavoro da svolgere: nei lavori in quota sono richiesti almeno due punti di attacco (uno dorsale e uno sternale), mentre nelle operazioni di posizionamento e sospensione si possono aggiungere ulteriori agganci laterali e in vita. Anche gli accessori come le cinture di posizionamento e i cordini sono importanti, poiché contribuiscono a mantenere il lavoratore nella posizione corretta durante l’attività, assorbendo l'energia in caso di caduta.

Cosa dice la normativa in fatto di imbracature da lavoro

Secondo i dati più recenti dell’Inail, le cadute dall’alto rappresentano circa un terzo di tutti gli incidenti registrati nel settore edilizio. La ripresa dei cantieri nel 2021 ha evidenziato un aumento degli infortuni, spesso dovuti all’assenza o all’utilizzo scorretto dei dispositivi di protezione. In molti casi, i lavoratori tendono a sottovalutare i rischi, specialmente quando eseguono compiti ripetitivi o “di routine”, in cui entra in gioco una sorta di “pilota automatico” che riduce l’attenzione alla sicurezza. Indossare un'imbracatura di terza categoria non deve mai essere considerato un semplice obbligo normativo, ma una necessità per proteggere la propria vita e incolumità.

Come scegliere l’imbracatura giusta

Quando si sceglie un’imbracatura anticaduta, ci sono diversi fattori da considerare. Uno dei più importanti è la corporatura del lavoratore. Le imbracature devono adattarsi perfettamente alla persona che le indossa, per garantire non solo sicurezza, ma anche comfort. Le versioni standard si adattano a corporature medie, ma è fondamentale verificare la regolabilità in base a peso e altezza. Un altro fattore decisivo è la tipologia di lavoro. Lavori che prevedono alte temperature, come quelli di saldatura, richiedono imbracature realizzate con materiali resistenti al calore. Allo stesso modo, chi opera in spazi confinati ha bisogno di dispositivi che non ostacolino i movimenti, soprattutto in caso di emergenza. Non bisogna infine dimenticare la protezione del capo. Sebbene non faccia parte dell’imbracatura, un casco di protezione con allaccio sottogola è un accessorio indispensabile per prevenire lesioni in caso di caduta di oggetti o perdita di equilibrio.

Visita l’e-shop di Gruppo Secchiaroli per scoprire le migliori soluzioni per imbracature e protezioni sul lavoro, e non esitare a contattarci per ricevere consigli personalizzati sui prodotti più adatti alle tue esigenze!